Ogni volta quando ne avevo bisogno, mi sono servito con quei soldi. Ero il responsabile di tutto e pertanto a nessuno è venuto in mente di sottopormi ai controlli. Nella sicurezza c’erano due ex agenti di polizia che ho assunto io. Mi dispiaceva di vederli in strada con uno stipendio quattro volte più basso rispetto a quello che prendono qui. I loro ringraziamenti sentivo tutti i giorni. Erano i miei uomini che non pensavano molto e non ponevano troppe domande superflue. Proprio come quelli che mi servivano in quella posizione. A metà della fine di questa storia, quando ho iniziato a restituire il denaro, di nuovo ho commesso l’errore. Ho fatto affidamento sulle persone che ho aiutato molto nella vita. Si è scoperto in seguito che ‘sto errore è stato fatale. E’ difficile che mi capiterà la terza volta uno sbaglio di genere.
Pazientemente sono in attesa di sentire il commentatori nella mia testa quando pronuncerà le parole: “E il vincitore è …”, dopo di che esco io con le mani alzate verso il cielo. Devo dire che non volevo mai male a nessuno, ma vivo per quel momento in cui tutti capiranno che avevano torto e che mi hanno abbandonato in modo prematuro. Anche se penso che saranno dispiaciuto di non avermi sostenuto perché sempre potevano contare sul mio aiuto e la mia comprensione. Mi scuso ancora una volta: potevano, ma non più. L’etichetta peggiore che si possa avere dai familiari, amici e conoscenti è il titolo di un ragazzo per bene. Ogni volta che qualcuno chiede, dicono: è un bravo ragazzo, aiuta tutti, ha una buona moglie, dei figli educati, un buon lavoro ed è una persona responsabile. La cosa peggiore è che così non sono permessi degli errori. Più in particolare, tutte le numerose sorpresa quando il ragazzo “buono” fa qualcosa di sbagliato, e ogni conversazione sul tema inizia con la frase: “Allora, come è possibile che un bravo ragazzo fa una cosa del genere?”. Oppure: “tu sei una brava persona, ma perché hai fatto quello? E poi tutti ti condannano molto di più di quello che effettivamente meriti.
Ho una propria filosofia su questi fatti. Sicuramente, in tutta onestà, ognuno si sente bene quando viene chiamato “bravo”. Quindi quello che stavo cercando era di salire più possibile in cima della classifica dei bravi ragazzi. In ogni caso, molto raramente, o quasi mai ho sentito nessuno dire nulla di male su di me. E questo faceva star bene. Ma il problema è che ora il loro atteggiamento negativo nei miei confronti, in linea di massima non mi importa per niente. Loro si sono sbagliate nel valutarmi come una persona per bene e io vivevo nell’illusione che sia importante ciò che gli altri pensavano di me. Quindi, questo è quello che ho fatto. Per tutti loro è stata una catastrofe, e in ogni momento della giornata qualcuno mi sparla. E io me ne frego!