Ultime barze

Lo scorrere della vitaSiamo nell’estate del 1869, in una piccola città di Texas non lontano dal confine messicano. Il sole è alto e la temperatura sale alle stelle. Le strade sono vuote, tranne un uomo su cavallo che si sta avvicinando all’edificio che ospita la banca locale. Scende dal cavallo e lo lega ad una delle colonne in legno che sostengono la pensilina davanti all’entrata. Entra lentamente in banca. Dopo 5 minuti esce fuori correndo, slega il cavallo, con un salto si butta sulla sua groppa e parte in galoppo lasciando dietro di sé una nube di polvere. Subito dopo dalla banca esce il direttore e si mette ad urlare:
– Rapina! Hanno rapinato la banca!
Un attimo dopo la strada si riempia della gente che esce fuori dalle case per vedere cosa è successo. Non è il primo evento del genere che capita nel paese. Lo sceriffo ha già stabilito le procedure e in un’ora la squadra che deve inseguire il ladro e pronta. Hanno preso le provviste necessarie nel caso l’inseguimento durasse più giorni. L’area è desertica con poche fonti d’acqua e si sono portati con sé le numerose borracce. Il carico li rallenterà ma in questo modo avranno più autonomia.
Dopo due giorni riescono a raggiungere il ladro che si è arroccato dietro una pietra. Dopo una breve sparatoria, il fuorilegge è rimasto senza munizione e ha deciso di arrenderci. Dopo avergli messo le manette, lo perquisiscono ma non c’è alcuna traccia del denaro rubato. Si trattava di una somma abbastanza grande per quei tempi; si poteva comprare una bella fattoria con tanta terra intorno.
Lo sceriffo si mette ad interrogare il malvivente, ma subito scopre che questo è messicano e che non parla l’inglese. Per fortuna, vista la vicinanza con Messico, nel gruppo c’era una persona che conosceva la lingua. Lo sceriffo gli chiede di scoprire dove il fuorilegge ha nascosto le due sacche con denaro e di minaccialo, se non vuole collaborare, con la morte. Il traduttore si rivolge al ladro:
– Devi dirci dove hai nascosto i soldi, se no lo sceriffo ti appenderà su quel albero.
– Va bene. Non voglio morire e ti dirò dove sono i soldi. Ti ricordi quella piccola casetta in legno con mezzo tetto ceduto? Si trova circa ad un giorno di cavallo da qui; seguendomi siete passati accanto ieri, verso quest’ora.
– Sì, me la ricordo. E i soldi, dove sono nascosti?
– Dietro la casetta c’è una porta. Da quella porta, perpendicolarmente al muro, bisogna contare 25 passi e le due sacche con il denaro sono interrate là. Bisogna scavare per circa due piedi.
A questo punto, il traduttore si gira verso lo sceriffo e gli dice:
– Mi dispiace capo, questo ha detto che lui non ha paura di morte e che non rivelerà mai il posto dove ha nascosto il tesoro.

Un uomo è venuto a sapere che sua moglie e la sua amante andranno a frequentare lo stesso congresso. Si sentiva molto male per paura che potrebbero conoscersi e che la sua storia potrebbe essere scoperta. Finito il congresso, decide di scoprire come sono andate le cose. Chiede a moglie di fargli vedere le foto che ha fatto durante il congresso. Sfoglia e guarda bene. Su una foto di gruppo ci sono entrambe, una vicina ad altra. Lui, così per caso:
– E chi è questa accanto a te?
– Non so come si chiama, ma è una zoccola. Tutte le sere beveva e flirtava con i maschi; un orrore.
Il giorno dopo l’uomo si trova con la sua amante. Le chiede come š andato il congresso,  chiede se ha conosciuto qualcuno interressante e di vedere le foto cha ha scattato. Anche qui una foto simile a quella che aveva la moglie. Lui, sempre così per caso, con una finta nonchalance:
– La signora accanto a te: chi è?
– Non la conosco, ma è una donna molto fine ed educata. È venuta al congresso con marito e per due giorni non uscivano dalla stanza.

Durante la pausa pranzo, un poliziotto si lamenta con un collega che è sfortunato nella vita:
– Vedi, mia moglie è una molto fortunata. Ieri è venuta a casa con una collana d’oro che qualcuno aveva perso. Qualche giorno prima è arrivata con una pelliccia di visone che un’altra donna aveva perso. Che fortuna! Io invece, l’unica cosa che avevo trovato è un paio di mutande nella camera da letto e erano troppo grandi per me.

Ultime barzeultima modifica: 2018-09-12T14:09:42+02:00da casinodellavita
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