Casino politico

Casino politicoCi siamo nel periodo della formazione del nuovo governo. Si prospetta un altro esecutivo di colore: prima era gialloverde e adesso si aspetta giallorosso. Di colore si utilizza anche per le altre razze, per essere corretti politicamente e non essere razzisti. L’applicazione dei colori va benissimo anche nella politica: così si evitano altri termini che sicuramente sarebbero offensivi, visto con chi abbiamo da fare. Me ne accorgo anche che le combinazioni sono molto legate alla strada, cioè alla segnaletica stradale. Abbiamo i tre colori del semaforo. In entrambe le combinazioni è presente il giallo: sta per attenzione. Visto che nella prima combinazione è presente il verde, ed il giallo ha significato che cambia il colore (in effetti il governo è caduto), adesso aspetto che quell’attenti con il rosso vuol cambiare in via ibera, a fare delle cose buone.

Non posso aiutarmi, ma io sono sempre ottimista e spero che un qualsiasi governo faccia bene: così potrei stare bene anche io, e tutti voi, i miei concittadini. Da decenni le cose vanno così, la mia speranza è sempre alta e mai ricambiata da quelli che ci guidano in questa via di dubbia sicurezza, bellezza, correttezza ed altre “…ezze”. Qualcuno direbbe che dovrei crescere un po’ e cominciare ad accettare le cose come sono: cioè che sempre vanno male e che la speranza è morta già da tanto tempo. Anche la scienza ci dice così. Una legge di fisica dice che il caos può soltanto aumentare, specialmente nei sistemi che quotidianamente diventano sempre più complessi, e che è contro le leggi di fisica che succede opposto. Comunque, bisogna essere proprio cinici per divertirsi con tutto quello che si vede in giro ultima 10, 15 giorni. Io rientro tra i cinici e mi diverto e rido sopra per evitare di mettermi a piangere. Le mie lacrime provocherebbero un’inondazione, almeno al livello locale.

Si sentono tante bugie, offese, si vedono tanti voltafaccia e totale incongruenza delle dichiarazioni avvenute nelle poche ore di differenza.  Ieri sento un esponente del PD dire che “…Salvini voleva fare flat tax per dare ai ricchi…”. Il limite era previsto per coloro che guadagno fino a 45, 50 mila euro. Guarda il mio caro politico che non si tratta di gente ricca. Dopo vedi, cioè senti, il capo rosso dire che non si può fare niente se non cambia il capo del governo, e dopo due giorni va bene anche senza cambiarlo. Posso anche cercare di capire i giochini istituzionali, ma tutto ha un limite. La politica, come anche la vita, si basa su un fattore molto importante: la fiducia. Se un giorno ti sento dire che il mare è blu e il giorno dopo dichiari che il colore è rosso, comincio a non fidarmi di te: cambi troppo spesso il colore, cioè le dichiarazioni. Mi viene quella battuta: tu non sei stupido, ma sei soltanto sfortunato mentre pensi. Gli esempi sono innumerevoli e non voglio sprecare i byte per riportare gli altri.

Non si scherza nemmeno in rete. La parte buona è che ci sono le persone veramente creative che fanno delle vignette e le barzellette fantastiche sull’andamento della formazione del governo. Sono sicuro che loro dovrebbero occupare le poltrone; sarebbero molto meglio di quelli che si aggiudicheranno quei posti. Ma in rete ci sono anche i professionisti. Ultimi giorni ho visto un post su Facebook di Andrea Scanzi, giornalista del Fatto Quotidiano, il giornale fortemente schierato con i gialli. Fa delle finte critiche dei pentastellati ma in conclusione scopre la sua faccia vera, piena di oddio per quelli che pensano diversamente da lui. A tutti quelli che votano destra (la percentuale varia, ma siamo circa sulla metà della popolazione, come più o meno anche negli altri paesi) dà dei Talebani. Grazie Andrea, molto gentile. Se mi vuoi offendere ancora, fai pure: quello che offende parla di sé stesso. L’oddio che esce da ogni minima parte del tuo corpo fa male a te. Quando tu mi odi, io non sento niente, cioè non sto male per la presenza delle tue onde negative. Ti invece sì, ma purtroppo non te ne accorgi.

Anche se sto simulando di divertirmi, in effetti tutta ‘sta faccenda mi fa male. Io sopravvivrò in qualche modo perché non ho problemi economici. Possiedo un modesto appartamento, ma è mio e non mi grava nemmeno un mutuo. Lavoro in una società quasi statale, pertanto il posto è sicuro, lo stipendio arriva regolarmente ogni mese. Non è molto elevato, ma per una pizza ed una birra ci si trova sempre. Mi dispiace per quelli che sono meno fortunati di me e che non riescono ad ottenere una possibilità di andare avanti con una prospettiva migliore, perché che ci dirige è sfortunato quando pensa.

Casino politicoultima modifica: 2019-09-03T13:40:41+02:00da casinodellavita
Reposta per primo quest’articolo